A Natale milioni di persone visitano New York, affascinate dalle incredibili decorazioni nelle vetrine dei negozi tra le strade di Manhattan, dallo spettacolo luminoso di Saks Fifth Avenue, dalle luci del quartiere di Dyker Heights, ma soprattutto dal celebre albero di Natale del Rockefeller Center. Più di 50 mila luci LED multicolori e una spettacolare stella fatta di Swarovski illuminano ogni anno quello che è ritenuto l’emblema natalizio della Grande Mela.
L’iconico albero decorato si erge nella piazza antistante il grattacielo 30 Rockefeller Plaza, conosciuto anche come 30 Rock, che costituisce il fulcro del complesso del Rockefeller Center nel quartiere Midtown Manhattan di New York. Completano il quadro natalizio il vialetto di Channel Gardens fiancheggiato dalle sculture in filo metallico di 12 angeli con la tromba e la statua dorata di Prometeo che si affaccia sulla pista di pattinaggio nella Lower Plaza.
La cerimonia di accensione dell’albero di Natale
L’albero di Natale del Rockefeller Center viene acceso per tradizione il primo mercoledì dopo il Giorno del Ringraziamento. Alla spettacolare cerimonia, che viene trasmessa in diretta televisiva dalla rete NBC, assiste una folla di decine di migliaia di persone, attratte anche dalla presenza come ospiti di grandi star della musica.
Cantanti del calibro di Mariah Carey, John Legend, Gwen Stefani e Diana Ross si sono esibiti in passato in occasione della cerimonia di accensione. Lo spettacolo termina quando viene premuto il grande pulsante rosso per illuminare l’enorme albero, che da quel momento rappresenta il simbolo del Natale dei newyorkesi e, più in generale, degli americani.
Il primo albero di Natale del Rockefeller Center
La storia del celebre albero ebbe inizio nel dicembre del 1931, quando l’America era stretta nella morsa della Grande Depressione ed il Rockefeller Center era ancora in costruzione. In mezzo agli ammassi di ferraglia del piazzale, gli operai del cantiere addobbarono un abete alto circa 6 metri con ghirlande realizzate a mano dalle proprie famiglie, ergendolo a simbolo del loro lavoro e delle speranze per il futuro.
Quel piccolo gesto degli operai gettò il seme di quella che sarebbe diventata una delle più grandi attrazioni turistiche del Natale di New York. Già nel 1933 venne svolta la prima cerimonia di accensione dell’albero di Natale del Rockefeller Center, davanti a migliaia di spettatori, otto mesi dopo l’apertura del 30 Rock. Poco tempo dopo venne installata anche la famosa pista di pattinaggio su ghiaccio, inaugurata il giorno di Natale del 1936, mentre nel 1951 l’illuminazione dell’albero fu trasmessa per la prima volta sulla televisione nazionale.
La scelta dell’albero giusto per il Rockefeller Center
Non un abete qualsiasi è degno di diventare l’albero di Natale del Rockefeller Center. Deve essere un albero di più di 50 anni e alto almeno 20 metri. Il record è stato stabilito nel 1999 con un gigante di ben 30 metri. Un altro requisito è la chioma, che deve essere folta al punto che non si possa intravedere il cielo fra i rami. Per questo motivo, non vanno bene gli abeti cresciuti nella foresta, ma servono quelli piantati in giardini privati o parchi, cresciuti senza altri alberi intorno.
Generalmente l’albero scelto è un abete rosso norvegese prelevato dagli stati di New York, Connecticut o Pennsylvania. Ogni americano che pensa di avere un abete rispondente ai requisiti richiesti può mandare una foto del proprio albero. Da oltre trent’anni, l’importante compito di cercare l’albero giusto spetta al capo giardiniere del Rockefeller Center, Erik Pauze.
L’albero non viene acquistato, ma donato di anno in anno dai proprietari di turno. Molti degli alberi selezionati spesso hanno raggiunto la loro altezza massima e sono un potenziale pericolo in caso di vento. La pianta abbattuta viene sostituita da un nuovo albero, o da più alberi, piantati nella proprietà del donatore.
L’installazione dell’albero nella piazza del 30 Rock avviene entro la metà di novembre, in modo che tutto sia pronto per la cerimonia di accensione tra fine novembre e inizio dicembre.
Curiosità sull’albero del Rockefeller Center
Fu solo negli anni ’50 che iniziarono ad essere utilizzate delle impalcature per allestire e decorare l’albero di Natale del Rockefeller Center. Fino a quel momento erano necessari oltre 20 uomini e 10 giorni di lavoro per la collocazione sui rami di luci e decorazione. Ma oggi le tecniche moderne accelerano enormemente questo processo.
La stella in cima all’albero è fatta di cristalli Swarovski. La prima volta che la prestigiosa azienda realizzò un ornamento per l’albero di New York fu nel 2004. All’epoca la stella Swarovski pesava 250 chili e conteneva 25.000 cristalli e 1 milione di sfaccettature.
La stella originale è stata sostituita nel 2018 con un’altra progettata dal famoso architetto Daniel Libeskind, ancora oggi in uso, che presenta 3 milioni di cristalli Swarovski, 70 punte triangolari ed è retroilluminato da LED.
L’accensione giornaliera delle luci sull’albero avviene dalle 5 del mattino a mezzanotte, ad esclusione di Capodanno, quando le luci vengono spente alle 21. C’è solo un’occasione in cui le luci dell’albero di Natale del Rockefeller Center rimangono accese per 24 ore ed è, ovviamente, il giorno di Natale.
Il destino dell’albero del Rockefeller Center dopo Natale
La magia natalizia del Rockefeller Center si protrae ben oltre la conclusione delle festività. Dal 2007, l’albero ornamentale, dopo aver incantato milioni di visitatori, trova nuova vita grazie alla Fondazione Habitat for Humanity. Spente le luci e rimossi gli addobbi, la pianta viene donata a fini benefici, contribuendo così a diffondere speranza e solidarietà nella comunità.
Una volta abbattuto e deposto nella Rockefeller Plaza, l’imponente abete è accuratamente tagliato e preparato per il suo viaggio verso un cantiere nel New Jersey. Qui il legno viene lavorato in travi e contrassegnato con il sigillo distintivo del Rockefeller Center.
Il prezioso materiale così ottenuto diventa una risorsa preziosa per l’organizzazione umanitaria, che lo impiega nella costruzione e nel restauro di case destinate a famiglie bisognose. Per questa ragione, il Rockefeller Center si impegna a selezionare solo alberi giunti al termine del loro ciclo vitale, garantendo un duplice beneficio: la creazione di nuovi spazi abitativi e il rispetto per la natura.
Fonti consultate: Civitatis, Today, NBC New York, Domani Dove Andiamo?.
Foto di Anthony Quintano da Flickr.
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