Non c’è niente di più affascinante a Natale dello scintillio luminoso che riempie le strade di ogni città o paese. Tra le tante destinazioni nel mondo ideali per ammirare le luci di Natale, un luogo negli Stati Uniti spicca per la sua eccezionale bellezza: il quartiere di Dyker Heights a New York. Qui le gigantesche decorazioni a tema, le infinite serie di lampadine colorate e gli elaborati giochi di luce attirano visitatori da ogni dove.
Dyker Heights è situato nella zona sud-ovest di Brooklyn. È un quartiere residenziale italo-americano abitato da famiglie alto borghesi, lontano dal caos e dalla frenesia che caratterizza la Grande Mela. Passeggiando nel periodo natalizio lungo i viali ordinati, da un angolo all’altro del quartiere, è possibile notare ogni abitazione o villa illuminata da migliaia e migliaia di piccole luci brillanti.
La tradizione delle luci di Natale a Dyker Heights fu avviata nel 1986 dalla signora Lucy Spata, trasferitasi quell’anno dal più vivace quartiere di Bensonhurst. Per onorare la memoria della madre scomparsa, appassionata di decorazioni natalizie, Lucy decise di illuminare completamente l’esterno della propria casa al civico 1152 dell’84ª Strada, aiutata nell’impresa dal marito Angelo. I due installarono decorazioni imponenti e stravaganti, che emettevano una luce così intensa da suscitare la meraviglia dei passanti, ma anche le rimostranze dei vicini. Era solo l’inizio di una storia che avrebbe presto coinvolto l’intera comunità.
Negli anni a seguire, Lucy e Angelo aggiunsero statue di angeli alte diversi metri, Babbi Natale luminosi, pupazzi di neve gonfiabili e ancora Re Magi, soldatini schiaccianoci e perfino cagnolini, il tutto in un tripudio kitsch. Nel contempo quegli stessi vicini, che inizialmente non avevano trovato di meglio che lamentarsi, furono contagiati dallo spirito natalizio e cominciarono a imitare l’iniziativa, al punto da competere tra di loro in sfide per la decorazione più appariscente e imponente.
Tra i primi a emulare la signora Spata fu il suo dirimpettaio, Alfred Polizzotto, approfittando della forzata permanenza a casa per una convalescenza. La sua villa, tra le più imponenti e costose del quartiere, nel dicembre del 1988 si accese di un caleidoscopio di colori. Due enormi schiaccianoci comparvero ai lati dell’ingresso, mentre un gigantesco Babbo Natale meccanico presiedeva l’entrata muovendosi in mezzo a loro.
L’abitudine di decorare in modo vistoso la propria casa per Natale si diffuse rapidamente tra i residenti di Dyker Heights, iniziando ad attirare migliaia di visitatori ogni anno. Il quartiere divenne noto in tutta New York e ben presto anche oltre i confini dello stato. Le ville addobbate sfarzosamente furono mostrate in programmi televisivi e documentari, facendo di Dyker Heights una destinazione natalizia di fama mondiale.
Oggi gran parte delle decorazioni natalizie nel quartiere non viene realizzata dai proprietari delle case, ma da ditte locali specializzate nelle decorazioni, con costi che si aggirano tra i 2 mila e i 5 mila dollari (a cui si aggiungono quelli per la corrente elettrica). L’obiettivo è avere la casa più suggestiva, più luminosa e con più spettatori.
Formalmente, l’illuminazione natalizia prende il via l’ultimo giovedì di novembre (Giorno del Ringraziamento) e prosegue fino ai primi giorni di gennaio. Si fatica a contare il numero di addobbi, sontuosi ed esagerati, ma al tempo stesso suggestivi, che adornano le ville: presepi, renne, giostre meccaniche, stelle, cristalli di neve, bastoncini di zucchero e dolcetti vari illuminano i giardini delle case, ogni sera tra le 17 e le 21 nel periodo natalizio.
Negli anni le strade di Dyker Heights, tra l’11ª e la 13ª Avenue e tra l’83ª e l’86ª Strada, sono diventate una vera e propria attrazione. Le persone arrivano da molto lontano per godere dello spettacolo e vengono organizzati anche appositi tour e visite guidate al quartiere, per consentire ai turisti di ammirare le scenografie luminose dei residenti, che spesso richiedono mesi e mesi di preparazione.
Per chi si vuole organizzare in autonomia, ci sono varie alternative di trasporto disponibili per raggiungere Dyker Heights: la metropolitana (linea R, fermata “86th Street”), gli autobus locali (B4, B64, B8) oppure si può arrivare direttamente in auto. Per evitare le folle di curiosi, è preferibile visitare il quartiere all’inizio di dicembre o durante i giorni feriali, ricordandosi sempre di rispettare la privacy delle famiglie residenti.
Fonti consultate: Intertravel NYC, La valigia gialla, GenerazioneOver60, New York Post, 6sqft.
Foto: Steph Gray da Flickr.
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