10 film di Natale usciti negli anni ’80 da rivedere

sos fantasmi

Non solo “Una poltrona per due”. Le pellicole natalizie cult del decennio Ottanta, da “Canto di Natale di Topolino” a “S.O.S. fantasmi”

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Nei film di Natale degli anni ’80 non c’erano storie romantiche nate dal nulla, donne in carriera lasciate dal fidanzato proprio sotto le feste, aitanti vedovi con prole al seguito, città di provincia sprizzanti dolcezza a ogni angolo. No, il Natale nelle pellicole di quel decennio poteva significare solitudine e tristezza, tentativi di suicidio, desideri non esauditi, riunioni di famiglia disastrose. E i protagonisti non erano tutti affascinanti e sicuri di sé né i bambini erano sdolcinati e irritanti (beh, qualche volta sì, se avevano un caschetto biondo). Ma il lieto fine non mancava mai e ci lasciava sempre con il sorriso sulla bocca e l’allegria nel cuore. Per tornare indietro con la mente a quel periodo, che a distanza di tanto tempo ci appare così felice, ecco un elenco di dieci titoli cult natalizi provenienti dal decennio Ottanta.

Il piccolo Lord (1980)

Brooklyn, anno 1872. Cedric Errol, sette anni e orfano di padre, riceve la notizia di essere il futuro erede di un ricco e anziano aristocratico inglese, suo nonno paterno. Trasferitosi in Inghilterra per ricevere un’educazione adeguata a un lord, Cedric deve adattarsi a una vita completamente diversa dalla precedente. Nonostante il carattere difficile del conte di Dorincourt, tra nipote e nonno si instaura presto un rapporto profondo. Un classico che per decenni ha rappresentato un appuntamento fisso in televisione durante le feste, anche se l’unica scena in tema è quella finale con il grande pranzo di Natale nel castello di famiglia.

Canto di Natale di Topolino (1983)

Il celebre racconto di Charles Dickens riletto dalla Disney. Il mediometraggio animato, della durata di 26 minuti circa, uscì sul mercato americano assieme alla riedizione del film “Le avventure di Bianca e Bernie”, mentre in Italia venne distribuito con la riedizione del classico “Il libro della giungla”. Zio Paperone indossa i panni del protagonista Ebenezer Scrooge, mentre a Topolino spetta il ruolo del povero contabile Bob Cratchit. Altri personaggi Disney sono presenti nel film, da Paperino a Pippo, da Gambadilegno al Grillo Parlante. La storia dell’avaro Scrooge e della sua conversione durante la notte di Natale viene ripresa quasi fedelmente.

Una poltrona per due (1983)

Il film con Eddie Murphy e Dan Aykroyd per gli italiani è diventato un’istituzione, per la sua presenza fissa in prima serata su Italia1 a ogni vigilia di Natale. Negli Stati Uniti, dove nell’anno di uscita registrò il quarto migliore incasso al botteghino, è ancora aperto il dibattito se sia da considerarsi un film di Natale o meno. L’ambientazione giusta c’è, svolgendosi nei giorni che precedono Natale fino ad arrivare a Capodanno, come pure lo spazio per sentimenti “natalizi” come la generosità e la solidarietà e il finale in cui trionfano i buoni. Ma, come commedia cinica e dissacrante, è adatta anche a chi ha poco spirito natalizio.

Una storia di Natale (1983)

Film ambientato negli anni ’40 in una piccola città americana dell’Indiana. Il più grande desiderio di Ralphie è ricevere un fucile ad aria compressa come regalo di Natale, ma il bambino incontra l’opposizione di sua madre e della maestra, convinte che sia un giocattolo troppo pericoloso. La storia è tratta da un libro di aneddoti dell’umorista Jean Sheperd, che ha collaborato alla sceneggiatura, e non ha un intreccio vero e proprio, ma procede attraverso un susseguirsi di episodi divertenti che coinvolgono il protagonista, la sua famiglia e i suoi amici. La narrazione, ricca di suggestioni nostalgiche, è condotta dal punto di vista di Ralphie adulto.

La storia di Babbo Natale (1985)

Prodotto da Alexander e Ilya Salkind (famosi per i Superman con Christopher Reeve), il film ripercorre le origini di Babbo Natale nel Medioevo, per poi trasferirsi temporalmente nel ventesimo secolo, quando l’elfo Patch decide di abbandonare il Polo Nord e il posto da assistente di Santa Claus. Finisce a New York, dove viene ingaggiato da un avido dirigente di una compagnia di giocattoli. A prestare il volto a Babbo Natale c’è David Huddleston, da noi conosciuto per i film con Bud e Terence “I due superpiedi quasi piatti” e “Nati con la camicia”. All’uscita non fu ben accolto né dalla critica né dal pubblico in sala.



Un magico Natale (1985)

Una storia al limite del dramma, con protagonista una giovane madre delusa dalla vita e resa cinica dalle difficoltà quotidiane a mandare avanti la propria famiglia, tra problemi con il lavoro e un pignoramento che pende sulla casa. Quando per Ginnie tutto sembra andare per il verso sbagliato e una nuova tragedia incombe, Babbo Natale e l’angelo custode Gideon intervengono per restituirle lo spirito natalizio perso, con l’aiuto di un po’ di magia e la complicità della figlioletta Abbie. Prodotto dalla Disney, il film si avvale di un ottimo cast, tra cui Mary Steenburgen nei panni della protagonista e Harry Dean Stanton in quelli dell’angelo.

La stella di Natale (1986)

Horace McNickle è un criminale finito in prigione per contraffazione di denaro. La settimana prima di Natale riesce a fuggire dal carcere in cui è rinchiuso con addosso un vestito da Babbo Natale. Si nasconde dalla polizia in un quartiere di periferia, dove fa la conoscenza di due bambini che da subito lo credono il vero Santa Claus. Approfittando della loro ingenuità, si fa aiutare a nascondere dei soldi falsi in un grande magazzino, ma pian piano i due pargoli gli sciolgono il cuore. Tipico film Disney adatto alle festività, fu realizzato appositamente per la televisione americana, dove debuttò il 14 dicembre 1986.

S.O.S. fantasmi (1988)

Versione moderna del “Canto di Natale”, riletto in chiave grottesca in una storia di fantasmi dai risvolti satirici. Frank Cross è il presidente di un network televisivo americano, estremamente cinico ed egoista, che sta preparando uno spettacolo dal vivo da trasmettere la sera della vigilia, ispirato proprio al racconto di Dickens, ma che finirà per identificarsi egli stesso con Scrooge. In lingua originale il titolo del film “Scrooged” è un chiaro riferimento al protagonista del libro. Il titolo italiano è frutto di scelte commerciali che miravano, vista la presenza di Bill Murray, ad attirare l’attenzione del pubblico sulla scia del grande successo di “Ghostbusters”.

La renna (1989)

Film per ragazzi dai toni prevalentemente cupi, è ambientato in una cittadina del Michigan, dove la piccola Jessica, di otto anni, vive con il fratello maggiore Steve e il padre vedovo John. Tornando a casa dopo aver partecipato a una sfilata di Natale con la scuola, si imbatte in una renna ferita ad una zampa e la associa alla renna di cartapesta che poco prima aveva visto cadere da una decorazione natalizia appesa sopra la strada principale della città. Pensando sia Prancer, la terza renna di Babbo Natale, la nasconde in un capanno dismesso e le dà da mangiare in attesa che il legittimo proprietario arrivi a riprenderla.

Un Natale esplosivo (1989)

Se negli Stati Uniti è considerato un classico, in Italia gode di molta meno fama. È il terzo film della saga comica National Lampoon’s Vacation, di cui ripropone le situazioni da farsa catastrofica e la comicità in stile slapstick, aggiungendo una critica pungente alle tradizioni natalizie degli americani. La sceneggiatura di John Hughes è basata su un suo precedente racconto del 1980 intitolato “Vacation ’58”. Clark Griswold (Chevy Chase) è intenzionato a regalare alla sua famiglia un perfetto Natale casalingo in compagnia di tutto il parentado. Ma una serie di guai trasformerà la riunione in una sequela di incidenti disastrosi.

Immagine: © Paramount Pictures.

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