Chi è stato bambino negli anni ’80 non può non ricordare una serie animata che passava puntualmente in televisione durante il periodo natalizio. Si intitolava “Alla scoperta di Babbo Natale” e raccontava i segreti della vita quotidiana di Babbo Natale. Rappresentato in abiti civili e con una amorevole moglie al suo fianco, era attorniato da uno stuolo di piccoli aiutanti (gnomi, elfi o folletti che fossero), con tanto di vivace prole al seguito. Chi non si è mai chiesto cosa faccia Babbo Natale durante il resto dell’anno? Ebbene, questo cartone ce lo mostrava, facendoci sognare nell’attesa del regalo desiderato e conducendoci in un microcosmo immerso in una foresta incantata, dove l’atmosfera natalizia regnava in ogni periodo dell’anno. Occupazione principale degli abitanti della foresta era costruire regali per tutti i bambini del mondo, che poi Babbo Natale, una volta indossato il costume rosso cucito dalla sua consorte, avrebbe consegnato nella notte di Natale.
Cartone di produzione giapponese, “Alla scoperta di Babbo Natale” fu realizzato nel 1984 dallo storico studio di animazione Zuiyo per il network televisivo Fuji Tv. Il titolo originale era “Mori no Tonto Tachi” ovvero “noi Tonto della foresta”. La manodopera di Babbo Natale era appunto il popolo dei Tonto, vero protagonista del cartone. In Giappone fu trasmesso per la prima volta sulle emittenti affiliate a Fuji Tv, tra il 5 ottobre 1984 e il 29 marzo 1985. Andava in onda una volta alla settimana, il venerdì alle 17.30. In Italia arrivò un paio d’anni dopo sulle frequenze di Italia1, debuttando il 16 dicembre 1986 alle ore 20, nello spazio pre-serale dedicato ai cartoni. In seguito è stato trasmesso in tv altre sei volte sulle reti Fininvest o Mediaset, sempre nel periodo natalizio: dal 1987 al 1990 in maniera continuativa in varie fasce orarie, poi di nuovo nel 1999 su Italia1 e nel 2005 sul canale Boing.
La storia, ispirata a leggende tradizionali della Finlandia, è ambientata in una grande foresta dell’estremo Nord, abitata dai Balbalok (così viene tradotto il nome “Tonto” in Italia), un operoso popolo di taglialegna, maniscalchi, vetrai, mugnai e costruttori di giocattoli. Il vecchio e saggio capo della foresta dei Balbalok è Babbo Natale, che vive in un grande palazzo di legno, insieme a sua moglie Vanessa. Maggiordomo di palazzo è Uffo, mentre suo figlio Gustavo è il primo segretario di palazzo. Tra gli assistenti di Babbo Natale ci sono Peluche, giocattolaio e direttore della fabbrica, Nicholas, guardiano e addestratore delle renne, e Tommaso, capo dei boscaioli, il cui lavoro è indispensabile per ricavare il legno da cui gli operai della fabbrica otterranno i giocattoli per i bambini di tutto il mondo. Ed era così che, guardando questo cartone in tv, apprendevamo che i regali che avremmo trovato sotto l’albero di Natale erano preparati con arte e con amore dalla piccola gente dal cappello rosso a punta che abitava nel cuore di una remota foresta innevata.
Ma Babbo Natale e gli altri adulti non sono i personaggi principali del cartone. Tutta la storia è vista attraverso gli occhi dei bambini della foresta, in particolare della piccola Elisa, bimba dalle trecce bionde e dal cuore d’oro, figlia unica di Gustavo e di sua moglie Mita. Suoi compagni di giochi sono tre coppie di fratelli: Cinzia e Spillo, Mandolina e Hans, Ida e Toffi. Tutti insieme vivono con innocenza e spensieratezza esperienze divertenti ed emozionanti, che li aiutano a crescere e a fare scoperte sempre nuove. Trascorrono il tempo a giocare sulla neve o in mezzo agli alberi, rispettando gli animali e soccorrendoli nelle difficoltà, ma non mancano le occasioni per apprendere importanti lezioni di vita dagli adulti.
Le vicende raccontate nei 23 episodi della serie iniziano all’avvicinarsi di un nuovo inverno, quando mancano due mesi a Natale, e terminano con l’arrivo della primavera. Solo i primi 12 episodi seguono i preparativi che precedono il Natale e il lavoro frenetico per terminare in tempo tutti i regali, mentre i restanti 11 episodi svelano i segreti della magica foresta e le tradizioni tramandate dai Balbalok. Il popolo della foresta appare come una comunità felice, che vive in armonia con la natura, dove ogni individuo ha la sua dignità e il suo posto di rilievo, dai bambini agli anziani, custodi di saggezza.
Nella memoria di molti, anche di chi ricorda solo vagamente il cartone, è rimasta nitida la sigla italiana, particolarmente toccante ed evocativa delle emozioni che la magia del Natale fa scaturire nei bambini. A interpretare la canzone “Alla scoperta di Babbo Natale” era Cristina D’Avena, con testo di Alessandra Valeri Manera su musica e arrangiamento di Carmelo Carucci. Il brano fu inciso su 45 giri con etichetta Five Record, accompagnato sul lato B da una cover della “Ninna nanna” di Brahms. Esiste anche una versione più recente della sigla, registrata nel 2009 in occasione della pubblicazione dell’album natalizio “Magia di Natale” e arrangiata da Valeriano Chiaravalle.
Fonti consultate: Wikipedia, TV-Pedia, Cinetivu, AnimeGuides.
Immagine: © Zuiyo Co., Ltd.
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Potrebbero tornare a trasmetterlo! Perchè non lo fanno?
Non te lo so dire, probabilmente è una questione di acquisizione di diritti, chissà a chi sono in mano.