Come festa universale, che ha superato in gran parte i suoi significati religiosi, il Natale rappresenta una fonte d’ispirazione perfetta per la letteratura. I racconti di Natale, con i loro intrecci dai risvolti fantastici, sono in grado di catturare l’immaginazione non solo dei più piccoli. Sono storie senza tempo, che suscitano forti emozioni e toccano il lato più sensibile di ognuno. Proprio su queste premesse si basa il premio letterario con concorso scolastico “Storia di Natale”, fondato nel 1995 dalla casa editrice Interlinea di Novara per celebrare una ricorrenza che è nel cuore di tutti, al di là di età, fede e nazionalità.
Interlinea promuove il premio di letteratura per l’infanzia “Storia di Natale” attraverso la collana “Le Rane”, con la collaborazione della Fondazione Achille Marazza di Borgomanero (NO). Protagonisti principali sono gli alunni della scuola primaria, nella doppia veste di lettori delle storie scritte dai grandi e di autori delle loro storie di Natale che piacciono anche ai grandi. L’edizione 2020 (qui il bando), articolata in due sezioni, è dedicata allo scrittore Gianni Rodari, in occasione del centenario della nascita.
Per il concorso scolastico il tema proposto è: “Storia di Natale (al telefono)”. I racconti dei partecipanti dovranno avere un’ambientazione natalizia (o comunque invernale) ed essere ispirati al libro di Rodari “Favole al telefono”. La raccolta, pubblicata per la prima volta da Einaudi nel 1962, mette insieme settanta favole (tecnicamente delle fiabe, per la presenza di elementi fantastici al loro interno), raccontate dal protagonista, il ragionier Bianchi di Varese. Questi, nel suo lavoro di rappresentante farmaceutico, è condannato a un settimanale pendolarismo in giro per l’Italia, interrotto soltanto la domenica. Ogni sera, alle nove in punto, il ragionier Bianchi chiama la figlioletta lontana e, per farla addormentare, le racconta una favola al telefono.
Le storie inviate dovranno essere originali e non superare i 4.000 caratteri, spazi inclusi. Saranno premiate le storie che verteranno su temi, personaggi e punti di vista meno comuni e con finali inaspettati o divertenti. Un’attenzione particolare verrà riservata alle tematiche della sostenibilità e dell’innovazione. I bambini potranno partecipare, attraverso la propria scuola, come classe, in piccoli gruppi o singolarmente. Sarà possibile inviare i racconti fino al 31 ottobre 2020. I testi pervenuti saranno giudicati da una commissione composta da scrittori, critici, giornalisti e rappresentanti degli enti promotori.
La cerimonia di premiazione, cui saranno invitati tutti i partecipanti, avverrà all’interno del ciclo “Natale Junior Festival”, un progetto di incontri e laboratori dedicati alla letteratura per ragazzi, che si svolgono nel periodo natalizio. I testi vincitori saranno raccolti in un’edizione apposita, che sarà distribuita gratuitamente durante la cerimonia e resa disponibile in versione digitale sul sito “Le Rane”. Alla scuola di appartenenza del vincitore andrà una dotazione di libri per bambini del catalogo Interlinea e un abbonamento annuale alla rivista di letteratura per l’infanzia “Andersen”.
Una seconda sezione aperta a tutti, senza limiti di età, prevede la composizione di una storia di Natale per bambini. La lunghezza dei testi non dovrà superare i 10.000 caratteri (spazi inclusi). Anche in questo caso le opere dovranno essere originali, frutto di elaborazione personale. Il termine ultimo per l’invio delle opere è il 31 maggio 2020 (farà fede la data del timbro postale o della mail). Il premio consiste nella pubblicazione dei testi vincitori sul sito “Le Rane”. Al primo classificato sarà consegnata una targa. La giuria potrà, inoltre, segnalare un testo per l’eventuale pubblicazione nella collana “Le Rane piccole”.
L’edizione 2019 del premio letterario “Storia di Natale” ha visto primeggiare, nella sezione aperta a tutti, la storia magica “Fiori di neve” dell’illustratrice Sonia Maria Luce Possentini, davanti a “La cosa speciale” di Daria De Pellegrini e “Babbo Natale a Istanbul” di Angela Gurgo. La cerimonia di premiazione si è svolta il 14 dicembre 2019 a Borgomanero, presso la Fondazione Achille Marazza. “Fiori di neve” è un racconto senza Gesù bambino né Babbo Natale, ma con tutta la magia delle feste, che dà voce alla storia di Nina.
Nina ha un albero bellissimo, nel suo giardino, che a Natale risplende di luci bianche. Di sicuro gli animali del bosco vengono a festeggiare la notte di Natale proprio lì. Come le piacerebbe riuscire a vederli! E come vorrebbe tenere in mano uno di quei fiori di neve che cadono dal cielo! Ma è Natale, e forse anche i desideri più magici possono realizzarsi.
“Fiori di neve” è stato pubblicato da Interlinea nella collana “Le Rane piccole”, insieme a due riedizioni: “L’abete” di Hans Christian Andersen, commovente storia di un albero di Natale illustrata da Antonio Ferrara, e “Il nuovo manuale della Befana” di Anna Lavatelli, con illustrazioni di Valentina Magnaschi.
Fonti consultate: Fondazione Achille Marazza, Interlinea, Tre buoni motivi per leggere.
Foto: Nick Amoscato da Flickr.
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