Come il Grinch rubò il Natale, ancora una volta

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Trama e curiosità sul terzo adattamento del racconto per bambini firmato dal Dr. Seuss con protagonista un mostro burbero che odia il Natale

Tempo di lettura: 3 minuti

Il personaggio del Grinch è noto in tutto il mondo, idolo di generazioni di bambini che ne hanno conosciuto le gesta sulle pagine del libro “How the Grinch stole Christmas!”, racconto in rima frutto della mente geniale dello scrittore e illustratore Dr. Seuss, che lo pubblicò nel 1957. Ad accrescerne la fama ci sono state nel tempo due riuscite trasposizioni: nel 1966 lo special televisivo animato diretto da Chuck Jones e Ben Washam, con il famoso attore horror Boris Karloff a fare da narratore, e nel 2000 il film live action per il cinema, con Jim Carrey mattatore e Ron Howard alla regia. A Natale 2018 la Illumination Entertainment, casa madre di “Cattivissimo me”, “Minions” e “Pets”, riporta sul grande schermo la storia del misantropo mostro verde, in una nuova versione animata in computer grafica, distribuita dalla Universal Pictures.

Il lungometraggio d’animazione “Il Grinch” è firmato da Scott Mosier e Yarrow Cheney e vede due volti famosi prestare la voce al burbero personaggio nemico del Natale. Nella versione originale è l’attore britannico Benedict Cumberbatch, mentre per quella italiana è stato scelto Alessandro Gassmann. «Non è per niente facile doppiare un film come questo – ha spiegato Gassmann – non si tratta di fare la voce di un pupazzetto. Si parte da un’ottima scrittura, e si deve dare vita a un personaggio vero. Questo è un film per grandi e piccoli, fa schiantare dalle risate e commuove.»

Al centro della storia c’è un essere peloso di colore verde, cinico e brontolone, che odia il Natale fin dalla più tenera età. Il Grinch vive isolato sul Monte Briciolaio, con la sola compagnia del suo fedele cane Max, in una grotta piena di strane invenzioni e complicati aggeggi che utilizza per le sue necessità quotidiane. Gli unici essere viventi che suo malgrado è costretto a incontrare sono i Nonsochì, gli abitanti del paese di Chistaquà, dove si reca ogni qual volta termina le scorte di cibo.

Il popolo di Chistaquà è solito festeggiare il Natale con celebrazioni ogni anno più fastose, più luminose e più rumorose, che interrompono la tranquilla solitudine del Grinch. Quando i Nonsochì dichiarano di voler preparare una festa tre volte più grande rispetto a quella dell’anno precedente, il Grinch capisce di avere solo un modo per difendere la sua pace: rubare il Natale. Per fare ciò, decide che si travestirà da Babbo Natale la notte della vigilia, per intrufolarsi nelle case dei Nonsochì e sottrarre loro tutto ciò che è legato al Natale.

Ma il Grinch incontrerà sulla propria strada una ragazzina esuberante di nome Cindy Lou, che, insieme alla sua banda di amici, si è prefissa di intrappolare Babbo Natale durante il suo giro per la consegna dei regali, con il solo scopo di ringraziarlo per l’aiuto dato a sua madre, una donna single oberata di lavoro. Man mano che il Natale si avvicina, il suo piano bonario rischia di scontrarsi con quello più scellerato del Grinch. Riuscirà Cindy Lou a coronare il suo sogno di incontrare finalmente Babbo Natale? E riuscirà il Grinch a porre fine una volta per tutte al festoso chiasso dei Nonsochì?

Divertente e commovente al tempo stesso, “Il Grinch” è una storia universale sullo spirito del Natale e sull’indomabile forza dell’ottimismo. Un adattamento moderno di un classico della letteratura per l’infanzia che potrà essere apprezzato tanto dai bambini quanto dagli adulti, portando nuova linfa a quella che da sempre è considerata un’icona del Natale, nonostante il suo caratteraccio ricordi da vicino quello dello Scrooge di “Canto di Natale” di Charles Dickens. Perché ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha provato un sentimento di odio verso il Natale.

Immagine: © Universal Studios & ™ Dr. Seuss Enterprises, L.P.

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