Pentema: il paese fantasma che rinasce con il presepe

pentema panorama

Il piccolo borgo dell’entroterra ligure, quasi del tutto spopolato, riprende vita ogni anno a dicembre, assumendo le sembianze di un presepe

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Pentema è un piccolo borgo dell’entroterra di Genova, formato da un gruppo di case di pietra strette attorno alla chiesa parrocchiale e al suo alto campanile, lungo il pendio del Monte Prelà. È incastonato nella cornice di una valle boscosa, che nella stagione invernale crea un incantevole scenario da fiaba. A causa del suo isolamento geografico, il paese, frazione del comune di Torriglia, è stato quasi completamente abbandonato dai suoi abitanti nel corso del Novecento. Ma ogni anno nel periodo di Natale Pentema torna a vivere, trasformandosi in un grande presepe a cielo aperto, fatto di scene e ambienti accuratamente ricostruiti per riprodurre la vita contadina di fine XIX secolo.

Il presepe di Pentema, realizzato fin dal 1995, è riconosciuto come uno degli appuntamenti natalizi più importanti della Liguria. Tra dicembre e gennaio migliaia di visitatori raggiungono il paese per immergersi in un’atmosfera d’altri tempi. La rappresentazione è allestita tra stradine, vicoli e antiche fontane, nelle case abbandonate, nei fienili, nelle aie, sotto gli archi, dove ancora risuonano le voci dei contadini e delle lavandaie. Il borgo viene ripopolato da personaggi a grandezza naturale, vestiti con abiti e attrezzi autentici e inseriti in quei luoghi un tempo brulicanti di vita. Raffigurano momenti di quotidianità lavorativa, con gli uomini intenti nei loro antichi mestieri e le donne impegnate nelle faccende domestiche. Artisti locali danno un volto ai manichini, ricostruendo con la creta i visi delle persone vissute in paese.

All’interno del presepe di Pentema sono rappresentate circa quaranta scene, che fungono da stazioni del percorso di visita. La vecchia stalla che ospita la natività e le statue dei re magi sono gli unici simboli del presepe tradizionale. Tutto il resto è una precisa ricostruzione degli ambienti casalinghi e dei diversi mestieri che in passato venivano svolti in paese: il falegname, il cestaio, il fabbro, il maniscalco, l’arrotino, il ciabattino, il materassaio, il magnano, il fornaio, il vinaio, il barbiere. E ancora la scuola con la maestra e gli alunni, le lavandaie ai trogoli, la veglia contadina e l’osteria.

Già da novembre in paese fervono i lavori per allestire e rinnovare le ambientazioni di questo presepe, unico nel suo genere, da parte dai componenti dell’associazione Grs Amici di Pentema. La stessa che nel periodo di apertura del presepe gestisce un negozietto di artigianato locale e un punto di ristoro, dove i visitatori possono acquistare souvenir e rifocillarsi con caffè, panini caldi, bevande o cioccolata calda con panna.

Nel 2010 l’associazione ha creato anche un museo permanente della vita contadina (Cà da Sitta, dal nome della sua ultima abitante), ricavato in una vecchia casa rurale, la cui origine si può far risalire al XVI secolo. La struttura, abbandonata per più di sessant’anni, al momento dell’apertura è stata trovata completa di suppellettili, esattamente come era stata lasciata alla fine della seconda guerra mondiale. Ristrutturata con fondi privati e donazioni, costituisce un ottimo esempio di casa tipica, da proporre ai visitatori del presepe e, durante il resto dell’anno, ai numerosi frequentatori della Val Pentemina. L’edificio è su due livelli, con l’abitazione originaria al livello centrale, la stalla al piano terra e il seccatoio nel sottotetto, che, con l’aggiunta di una scala interna, è stato reso agibile e viene utilizzato per esporre arredi e oggetti d’epoca di uso quotidiano.

L’inaugurazione del presepe di Pentema avviene solitamente tra l’inizio e la metà dicembre e l’apertura ai visitatori prosegue nei fine settimana che precedono Natale, tutti i giorni durante il periodo festivo e poi ancora nei week-end di gennaio, sempre con orario dalle 10 alle 18. La visita è gratuita: i volontari chiedono soltanto un’offerta libera per continuare a portare avanti il loro lavoro. Sono possibili, su prenotazione, visite guidate per scuole e gruppi organizzati (l’accesso al paese è consentito ad automezzi fino a 25 posti).

Per arrivare in macchina da Torriglia a Pentema, bisogna prendere la strada per il lago del Brugneto e deviare in località Donnetta. Il percorso panoramico offre spettacolari vedute sui crinali degli Appennini, fino a raggiungere con lo sguardo le Alpi Marittime. Il paese appare all’improvviso al viaggiatore, quasi come fosse fermo nel tempo con le sue case tradizionali addossate l’una all’altra. Durante il periodo natalizio, il Parco Naturale Regionale dell’Antola organizza escursioni guidate per raggiungere a piedi il borgo di Pentema e godere sia della splendida natura circostante che della magia del “paese presepe”.

Foto: pagina Facebook Pentema Grs.

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