A chiunque fa piacere ricevere un regalo a Natale: un pensiero sentito e personale che ci faccia capire quanto le persone che ci stanno intorno tengono a noi. Ma non tutti hanno la fortuna di trascorrere il Natale circondati dall’affetto dei propri cari. Per chi a un certo punto della propria vita si ritrova solo, lontano da casa e senza più familiari, il 25 dicembre può rivelarsi un momento di tristezza e malinconia. Grazie al progetto “Nipoti di Babbo Natale”, però, anche le persone anziane che vivono nelle case di riposo possono realizzare un proprio sogno e sentirsi amate, attraverso il gesto di uno sconosciuto che si trasforma in qualcosa di magico.
La formula di “Nipoti di Babbo Natale” è semplice. Le case di riposo chiedono di aderire all’iniziativa. In questo modo gli anziani da loro ospitati hanno la possibilità di esprimere un desiderio personale. Può trattarsi di un regalo da ricevere o di un’esperienza da vivere. Qui arriva il bello. I desideri raccolti vengono inseriti all’interno di una lista sul sito web del progetto. Chiunque, accedendovi, può offrirsi di adottare un “nonno” e di renderlo felice, scegliendo il desiderio che intende esaudire. Ce ne sono di varia natura: il tifoso che sogna l’abbonamento a un quotidiano sportivo per restare sempre aggiornato sulla sua squadra del cuore, l’appassionata di teatro che, non potendosi muovere, vorrebbe assistere a una rappresentazione a domicilio nella struttura che la ospita, chi aspira ad un giro in barca e chi ad un’escursione nel bosco. Tra gli oggetti dei desideri per un regalo, invece, troviamo un’armonica a bocca, un lettore cd per ascoltare audiolibri e musica, un trenino elettrico.
Per diventare donatore è sufficiente visitare il sito ufficiale, scegliere un regalo o un’esperienza e compilare l’apposito form con i propri dati. Ogni aspirante “nipote” verrà contattato direttamente dalla struttura residenziale che ospita il “nonno” adottato, per organizzare la consegna del regalo o la realizzazione dell’esperienza. A questo punto, il desiderio verrà riservato al donatore e non sarà più disponibile ad altri. Il donatore avrà, quindi, nove giorni di tempo per inviare per posta o consegnare personalmente il regalo oppure, nel caso abbia scelto un’esperienza, per concordare tutti i dettagli necessari allo svolgimento. Nel caso in cui il desiderio sarà soddisfatto entro i nove giorni, verrà spostato nella tabella dei regali realizzati, altrimenti sarà nuovamente contrassegnato come disponibile.
L’idea del progetto “Nipoti di Babbo Natale”, promosso dall’associazione “Un sorriso in più” di Guanzate (Como) e finanziato dalla Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, è stata lanciata dall’architetto e web designer Katerina Neumann, originaria di Praga. A ispirarla è stata un’iniziativa analoga della radio nazionale della Repubblica Ceca, a cui nel 2017 hanno aderito centinaia di case di riposo, permettendo di realizzare i desideri di quasi 14.000 anziani. La Neumann, vissuta in patria l’esperienza di donatrice, ha deciso di importare l’idea in Italia. Contattata l’associazione “Un sorriso in più”, che da oltre dieci anni si impegna nel portare sostegno alle persone sole, dagli anziani ai bambini e ragazzi in situazioni di disagio sociale, è stato facile dare vita al progetto per la prima volta anche in Italia. Pur nascendo in provincia di Como, l’iniziativa è aperta a tutta Italia, sia per quanto riguarda le strutture per anziani che possono chiedere di aderire sia per quanti vorranno contribuire come donatori o anche come semplici sostenitori.
La bellezza e la forza del progetto stanno innanzitutto nella possibilità, che viene data agli anziani, di poter esprimere un desiderio. Per un ospite di una residenza sanitaria assistenziale, in una fase della vita in cui sono principalmente altri a decidere per lui, riscoprire una dimensione di ascolto di sé e di legittimazione di un desiderio è qualcosa che può portare nuova linfa e nuova vita. Spesso gli anziani sono talmente isolati e chiusi in se stessi, che perdono la capacità di sentire i propri bisogni o non trovano il modo per esprimerli. Vedere i loro desideri realizzati sarà un ulteriore momento di gioia e di gratificazione, soprattutto per gli anziani più soli: sapere che qualcuno ha pensato a loro, che qualcuno ha dedicato del tempo e delle risorse per regalare loro un momento di felicità, li farà sentire più importanti e meno dimenticati. Così anche il loro Natale sarà un giorno speciale, da portare per sempre nel cuore.
Foto: © Associazione Un Sorriso In Più ONLUS.
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È un’iniziativa bellissima, fa bene ai nonni che lo ricevono, ma anche a chi realizza il loro desiderio. Spero di poterlo fare.
Hai ragione, Viviana, è davvero lodevole come iniziativa e aiuta a rendere felici molte persone.